In “Ragione e Sentimento”, cuore e mente si sfidano tra amore, dovere e aspettative sociali
Pubblicato anonimamente nel 1811, “Ragione e Sentimento” (Sense and Sensibility) è il primo romanzo di Jane Austen, autrice iconica della letteratura femminile inglese. L’opera esplora con fine ironia e profondità psicologica le dinamiche sociali, familiari e affettive dell’Inghilterra georgiana, concentrandosi su due sorelle, Elinor e Marianne Dashwood, simboli rispettivamente della “ragione” e del “sentimento” del titolo. Il romanzo combina abilmente critica sociale, introspezione emotiva e una sottile satira delle convenzioni di genere, offrendo un affresco realistico e ancora oggi attuale della condizione femminile e delle scelte tra cuore e dovere.
Trama del romanzo
Dopo la morte del padre, le sorelle Dashwood, Elinor, Marianne, la piccola Margaret e la loro madre si trovano improvvisamente in difficoltà economiche. Il patrimonio familiare passa al figlio maschio che il padre ha avuto in prime nozze, John Dashwood, che, persuaso dalla moglie Fanny, non offre il sostegno promesso. Le quattro donne sono costrette a trasferirsi in un cottage nel Devonshire, grazie alla generosità di un parente, Sir John Middleton.
Elinor, la maggiore, è razionale e riservata. Si innamora di Edward Ferrars, fratello di Fanny, ma la loro relazione è ostacolata dalla posizione sociale e dalla disapprovazione familiare. Marianne, appassionata e impulsiva, si lascia invece trasportare da un amore travolgente per il giovane e affascinante John Willoughby. Quando quest’ultimo la abbandona senza spiegazioni per sposare una donna ricca, Marianne cade in una profonda crisi emotiva.
Intanto, Elinor scopre che Edward è segretamente fidanzato da anni con Lucy Steele, una giovane ambiziosa e superficiale. Ma quando Edward viene diseredato dalla madre per non voler rompere il fidanzamento, Lucy lo lascia per il fratello Robert. Questo apre finalmente la strada a Elinor e Edward, che possono vivere il loro amore. Marianne, dopo aver compreso l’errore del suo sentimentalismo estremo, si avvicina gradualmente al Colonnello Brandon, un uomo maturo e sincero, da tempo innamorato di lei, e lo sposa, imparando a trovare equilibrio tra passione e saggezza.
Analisi dei personaggi principali

Elinor Dashwood
Rappresenta la “ragione” del titolo: è riservata, lucida e padrona delle proprie emozioni. Pur provando sentimenti profondi, non li esterna facilmente, incarnando l’ideale dell’autocontrollo. Il suo percorso è quello di una donna che cerca di conciliare amore e dovere senza rinunciare alla dignità.
Marianne Dashwood
Simbolo del “sentimento”, Marianne è impulsiva, romantica e idealista. Il suo sviluppo è centrale: dall’adorazione per l’amore romantico assoluto alla scoperta della delusione e infine della maturità. Il suo cambiamento rappresenta una presa di coscienza personale e sociale.
Edward Ferrars
Timido e onesto, Edward è un uomo legato da un dovere passato che lo intrappola. La sua lealtà lo rende un personaggio moralmente integro, ma la sua mancanza di decisione complica la vita di Elinor.
John Willoughby
Affascinante ma inaffidabile, Willoughby rappresenta il pericolo dell’abbandono al sentimento cieco. È il classico “eroe romantico” che si rivela egoista, incapace di sacrificarsi per amore.
Colonnello Brandon
Maturo, riflessivo, generoso, Brandon è la controparte di Willoughby: un uomo che ha sofferto e ama in silenzio. Conquista Marianne con la pazienza e la bontà.

Ambientazione
L’opera è ambientata nell’Inghilterra della fine del XVIII secolo, tra la campagna del Devonshire e le cittadine eleganti come Londra e Bath. I luoghi riflettono le emozioni e le fasi del romanzo: la tranquillità rurale del Barton Cottage contrasta con la mondanità e l’ipocrisia delle città, rispecchiando l’evoluzione interiore delle protagoniste. Le descrizioni, mai eccessivamente dettagliate, supportano la narrazione senza appesantirla, lasciando emergere il contrasto tra vita interiore e contesto sociale.
Temi trattati
Ragione vs Sentimento
Il conflitto tra razionalità e impulso emotivo è il motore principale della vicenda. Jane Austen non privilegia una posizione assoluta: alla fine, le sue eroine trovano l’equilibrio tra cuore e mente.
Ruolo della donna
Attraverso Elinor e Marianne, Jane Austen riflette sul ruolo subordinato della donna e sulla necessità, in un’epoca senza diritti civili o possibilità economiche autonome, di cercare un matrimonio vantaggioso.
Critica alla società
La società rappresentata è ipocrita, classista e spesso crudele con chi è privo di mezzi o protezione. L’autrice critica in modo sottile i meccanismi del denaro, dell’eredità e delle apparenze.
Famiglia e sorellanza
Il legame tra Elinor e Marianne è al centro della narrazione. Nonostante le differenze, le sorelle si sostengono a vicenda, dimostrando che l’affetto familiare è più forte di ogni contrasto.
Curiosità
Il romanzo fu pubblicato anonimamente con la dicitura “By a Lady”. Solo successivamente si scoprì che l’autrice era Jane Austen.
Originariamente, “Ragione e Sentimento” nacque come romanzo epistolare intitolato “Elinor and Marianne”.
Il successo dell’opera fu tale da permettere a Jane Austen di continuare la sua carriera letteraria con “Orgoglio e Pregiudizio” (1813).
Ne sono state tratte numerose trasposizioni cinematografiche e televisive; la più celebre è quella del 1995 diretta da Ang Lee, con Emma Thompson, Kate Winslet e Hugh Grant.
Jane Austen scrisse il romanzo durante il periodo napoleonico, ma volutamente esclude ogni riferimento storico diretto, focalizzandosi sulla vita domestica e privata.
Conclusione
“Ragione e Sentimento” è un capolavoro della letteratura che unisce introspezione psicologica, critica sociale e romanticismo. L’evoluzione delle protagoniste rispecchia un percorso di crescita universale, dove il cuore e la mente imparano a convivere. Jane Austen, con la sua scrittura sobria e ironica, ci invita a riflettere sui sentimenti, sulla società e sulla condizione femminile, offrendo un ritratto intramontabile della complessità umana.